Associazione Novae Deae -“Un Alveo di Cultura – Attila a Governolo tra Dante e Verdi”

Governolo, frazione di Roncoferraro si trova esattamente in prossimità del punto in cui il fiume Mincio si tuffa in Po. In un punto ai limiti della provincia di Mantova è costeggiato dalla ciclovia del Mincio e dalla via fluviale lungo il corso del fiume.
Fiume che fu deviato dopo la devastante piena del 1951 lasciando quindi l’Alveo della Conca del Bertazzolo, sistema di chiuse e muraglioni, in secca trasformando il letto del fiume in un tappeto erboso.
“L’idea di questo progetto nasce durante una passeggiata in bicicletta, di Governolo sapevo solo che fosse il luogo del famigerato incontro tra Attila e Leone Magno ma una volta scoperto l’Alveo è stato amore a prima vista” dice Mirko Gragnato ideatore e curatore del progetto dell’ Associazione Novae Deae “non potevamo non proporre un progetto culturale per un luogo così speciale che unisce storia, architettura in un contesto naturale come il Parco Regionale del Mincio e museo diffuso del fiume”

Descrizione del progetto Un Alveo di Cultura – Attila a Governolo tra Dante e Verdi

17 settembre alle 18:45 Lectura Dantis: nel ricorrere del 7 centenario della morte del poeta il dantista Mirco Cittadini, appena rientrato da un suo intervento a Ravenna per le celebrazioni dantesche e autore del libro: “Tutto è paradiso, lezioncine dantesche” guiderà lungo i clivi e declivi di terzine dantesche del canto XX dell’inferno. La Divina giustizia di qua punge – Attila, Dante e la nascita di Mantova questo il titolo dato a questa lettura del canto che dedica ben 42 versi a Mantova citando anche il paese di Governolo.

Tosto che l’acqua a correr mette co,

non più Benaco, ma Mencio si chiama

fino a Governol, dove cade in Po”

la Lectura Dantis si terrà in alveo in caso di maltempo si terrà presso la chiesa di Sant’Erasmo di Governolo, la Diocesi di Mantova è infatti patrocinatrice dell’iniziativa.

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria al link bit.ly/dantegovernolo in aderenza alle norme è obbligatorio esibire il GREENPASS

 

18 settembre ore 20:30  – Un Attila di Giuseppe Verdi

Un Attila e non l’Attila di Giuseppe Verdi, una versione rielaborato pensata per 6 voci soliste, pianoforte e voce narrante.

Gli artisti coinvolti vengono sia dal territorio lombardo (Mantova, Milano) ma anche dal territorio nazionale, è coinvolto anche il coro di voci bianche “Voci in Festa – città di Mantova” che darà ancora più risalto al momento dell’incontro tra Attila e Leone Magno, avvenuto proprio a Governolo e musicato da Giuseppe Verdi.

L’esecuzione verdiana vedrà la speciale partecipazione del Tenore Mantovano Leonardo Cortellazzi,  solista nei maggiori teatri lirici: Teatro alla Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Opera Garnier di Parigi, Oslo National Opera; ,e che per l’occasione debutterà nel ruolo di Foresto.

Mentre nel ruolo di Odabella, Raffaella Angeletti, soprano che ha solcato palcoscenici importanti duettando con artisti del calibro di Domingo e Bocelli. Come soprano nell’opera Attila come Odabella ha inoltre cantato sotto la guida del Maestro Riccardo Muti.

Il Ruolo di Attila è invece affidato alla poderosa voce del giovane basso Oliviero Pari, mentre il baritono Omar Kamata si sdoppia prestando la voce al generale romano Ezio e a Leone Magno.  Nel ruolo di Uldino, Gianluca Moro.

Il flusso narrativo viene affidato al Musicologo e Compositore, Marco Benetti, già archivista presso il Teatro alla Scala di Milano e relatore di conferenze di introduzione ai concerti e guida all’ascolto per l’orchestra Verdi di Milano, di recente tornato da Parigi dove l’Ensemble Intercontemporain ha eseguito una sua composizione.

L’esecuzione operistica si terrà in Alveo; in caso di pioggia invece al coperto presso il palasport di Governolo.

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria al link bit.ly/attilagovernolo in aderenza alle norme è obbligatorio esibire il GREENPASS

Il sostegno all’iniziativa oltre che dalle amministrazioni comunali di Roncoferraro e Bagnolo San vito proviene anche da Fondazione Comunità Mantovana e da SaviLab: “Io sono di Governolo e i miei ricordi e i miei affetti sono qui. Se un progetto porta qualcosa di bello e speciale in questo luogo, con la mia Azienda non posso che esserci e dare anche il mio sostegno” – dice Sandro Savi consigliere comunale di Roncoferraro e imprenditore della Savilab.

Entrambe le iniziative sottolineano il ruolo speciale dell’acqua: nel canto XX della prima cantica della Divina Commedia e nell’opera Attila di Verdi, il primo dedicato alla nascita di Mantova il secondo alla nascita di Venezia, si sottolinea come l’acqua abbia questa duplicità: elemento di distruzione come nell’alluvione del 1951 per Governolo, ma anche elemento di nascita e rinascita come il caso di Mantova, nata dall’acqua dolce e Venezia nata dall’acqua salsa.

Il progetto ha infatti ricevuto lo speciale patrocinio del comitato per le celebrazioni dei 1600 anni di Venezia, e di tutte le realtà del fiume: Agenzia Interregionale del Fiume Po, Consorzio di Bonifica terre del Mincio, Parco Regionale del Mincio, Museo diffuso del fiume, nonché delle istituzioni pubblico del territorio prima fra tutte Regione Lombardia, Provincia di Mantova, Comune di Mantova e Comuni di Roncoferraro e di Bagnolo San Vito.

INFORMAZIONI:

direttivo@ixdeae.it

+393407742734

 

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