La giornata del Testamento Solidale

Il 13 settembre è la Giornata Internazionale del Lascito solidale. Per l’occasione, a Roma, presso la sede dell’istituto Treccani, sarà presentata una ricerca condotta da Walden Lab per il Comitato testamento solidale che fa ben sperare per il futuro.
I dati attestano infatti che nella prima metà del 2022 il 38% degli interpellati ha fatto almeno una donazione, 10 punti in più rispetto a 10 anni fa, e che a pensare a un lascito testamentario sono in genere più le donne che gli uomini.

Tuttavia, molto resta ancora da fare: i bisogni delle persone sono molti e la situazione economica e il contesto internazionale potrebbero aumentarli ulteriormente. Per questo motivo è importante che, chi vuole, pensi per tempo a a come disporre del proprio patrimonio o di parte di esso aiutando il prossimo in modo efficace. E va sfatato un mito: che il lascito solidale sia una “cosa da ricchi”.

Al contrario: è una forma di filantropia alla portata di tutti perché si può donare una somma di denaro, ma anche un gioiello, un mobile, una casa, una polizza vita, il tfr.

Tramite questo gesto semplice e non vincolante, che può essere ripensato e modificato in qualsiasi momento, anche un piccolo lascito può fare la differenza.

Va altresì sottolineato come un testamento solidale non penalizza i familiari. Tutt’altro: la sua redazione, secondo la normativa italiana, tiene sempre conto dei legittimi interessi degli eredi. Ma resta comunque  una scelta che permette di contribuire a cambiare il mondo e migliorare il futuro di tutti, compresi gli eventuali nipoti.

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